mercoledì 27 giugno 2012

LA TRASCENDENZA

Cosa cerco?
Cerco chi ...

... sia in possesso
di una spiccata capacità
d'ispirare coloro i quali
sono alla ricerca
della personale realizzazione

... sia ancora in grado
di provare una forte emozione

... ha superato l'ostacolo
della religione

... avendo sperimentato
la disillusione,
è ora disponibile
ad andare oltre
l'umana comprensione

per ragiungere
il massimo traguardo
dell'evoluzione

... in conclusione,
è pronto per la cosmica unione!

 
... <<"Esiste qualcuno, oppure qualcosa, che è diverso dal cosmo, che è inesprimibile, inimmaginabile, un'indicibile divinità infinita al di là di tutto ciò che i nostri più completi e sottili concetti d'infinità possono solo vagamente immaginare. Questa rete complessiva di cose a cui diamo il nome di Cosmo, questa somma complessiva ed enorme di movimento a cui non possiamo fissare alcun limite, tutto ciò nelle cui forme e movimenti noi cerchiamo vanamente una realtà durevole, uno stato inventato, formato, elaborato da questo grandissimo infinito e si basa su questo mistero inesprimibile. Le sue fondamenta poggiano su una formulazione dell'Essere che non si manifesta ed è iesprimibile. Esso non può essere compreso né nella sua forma complessiva né nella sua esistenza distinta da queste masse di forme in divenire sempre mutevoli, in movimento costante, da queste creature, esistenze, cose, forme viventi e respiranti. Esso non è in loro. Non vive, non si muove né ha la sua Essenza in loro od attraverso di loro: Dio non è il divenire. Anzi, esse sono in Lui, vivono e si muovono in Lui e traggono da Lui  la loro verità. Esse sono le sue forme in divenire, Egli E' la loro esistenza. Nell'infinità impensabile, senza spazio e senza tempo dell'Esistenza, Egli ha sviluppato il fenomeno secondario di un mondo senza confini in uno spazio infinito e in un tempo senza fine" (Sri Aurobindo).
      L'idea della trascendenza non è mai stata formulata, da parte indiana, in modo tanto radicale prima di Sri Aurobindo, e non a caso egli si serve in parte di elementi del nuovo testamento nella sua scelta delle parole. Perciò i paralleli con un concetto di Dio come viene rappresentato nelle grandi religioni monoteistiche non sono trascurabili. Anche la filosofia dell'Esistenza, che nega un "divenire" per lo spirito assoluto, è più vicina alla tradizione occidentale. Il Brahman di Sri Aurobindo è eterno, immutabile, è la perfezione dell'esistenza assoluta. Esso solo E', non vi è null'altro! "L'uomo deve risvegliarsi alla percezione spirituale di questo Sé immutabile ed immortale unendo ad esso la sia Essenza interiore apersonale">>...

Fonte: "Sri Aurobindo" di Peter Michel (pag. 59-63, stralcio). (c) 2001 Gruppo Edit. Armenia S.p.A.

Nessun commento:

Posta un commento