mercoledì 5 agosto 2015

SALVEZZA




Sapete cosa sceglie di fare, consapevolmente,
chi rinuncia a soddisfare quell’insaziabile sete?
No? Allora, per evitare che scenda copioso
il sudore sulla fronte …
è meglio che chiediate direttamente alla Fonte …

Chi altri se non Lui
gradirebbe che noi, umilmente, s’annunciasse
che per tutti, della salvezza, v’è la certezza?

Dopo, però, che con assoluta mitezza
ciascuno continui a sperimentare la propria vita
per raggiungere una sempre più elevata consapevolezza

Questo è il compito
che è stato affidato principalmente ad ogni religione …
accompagnare, amorevolmente,
le anime smarritesi lungo la via per l’evoluzione …
per re-indirizzarle, grazie ad una semplice indicazione,

<<Ma dai … ti pare possibile che un Dio infallibile,
dall’alto della sua onnipotenza,
abbia bisogno d’un contributo da parte di chi sopravvive …
con l’inevitabile senso d’impotenza
derivante dalla coscienza della propria ignoranza?>>

Perché no? Se così fosse, ognuno,
mentre fa la propria esperienza, contribuisce alla realizzazione
dell’ignoto progetto, ancora non scritto …
dello sviluppo della meravigliosa creazione
assumendosene la responsabilità nei confronti dell’intera popolazione

(Riflessione ispirata dalla lettura delle pagine 131 e 132 del libro di Giorgio Torelli, “La pazienza di Dio“. © 1984 De Agostini,
di cui segue un estratto

AMARE SI PUÒ

… <<Siamo così perituri, eppure ci domanda di schierarci come discepoli. Esige che anche l’uomo faccia la sua parte nell’architettura della salvezza, chiede collaborazione, ci associa, propone a chi ha già scelto la sua paternità: dillo a quanti più puoi, usa i fatti meglio che le parole, prepara, semina fino al buio. A mietere penso io. E insiste: dammi una mano, racconta di me, metti a parte, indossami, cammina in mio nome verso dove non sanno neppure di aspettarmi, sorprendili, trova tu il modo. Il Vangelo s’intrecci alla vita e riluca perché l’immaginazione ha trovato il tempo e il luogo per ridirlo, magari con altre parole. Ogni tempo ha le sue parole: dette, scritte, sfiorate, mandate alte, divenute storie, immagine, esempio, sfida, fascino, tentazione al contrario. Tu va’ e prova a sedurre gli altri. Ripeti: Amare si può. Certo, bisognerebbe non avere bisaccia né sandali. E saremmo più creduti. Ma all’uomo riesce così di rado il percorso accidentato e sofferto della santità. Allora, ecco la strada: ognuno si faccia discepolo della propria verità, per come può, gli è lecito e compatibile. E, forse, prodigandosi, crescerà. I suoi passi percorreranno più strada. Arriverà a dire, il giorno degli addii alla bellezza della Terra, agli alberi, ai monti, alle nubi, ai volti così teneramente amati: “Signore, fammi fede, ci ho provato con sincerità. Vienimi incontro”.>> …

È ciò che avverrà,
inevitabilmente,
poiché quell’appuntamento …
Egli lo ha scritto,
con inchiostro indelebile,

… Ed attende,
pazientemente,
da tempo immemore,


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